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Agnes Harb

Sa della "chiusura dei mille marchi"?
durata video:
05:23
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
Aldrans
data della ripresa:
2008-06-16
traduzione inglese di:
Sylvia Manning - Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
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1938
trascrizione:
Sa della "chiusura dei mille marchi"? Fu introdotta nel 1933, per l`Austria, specialmente per il Tirolofu come se ci avessero messo una corda al collo. Gli affari erano totalmente .. - ogni cittadino tedesco doveva depositare 1000 euro - no, marchi quando passava il confine. E chi li aveva? Questa era la politica di Hitler. Ci paralizzò d`un colpo in maniera totale. In modo che si .. - La gente dopo quando venne, fu contenta. I giovani ebbero anche del lavoro.Io stessa ero lì. Con me c`era una conoscente, la segretaria di un avvocato, suo padre era un alto ufficiale nel ministero, nel ministero dell`istruzione, fu ministro del commercio. Oh - sì, fece il ministro del commercio nel ministero. E lei ad Innsbruck era la figlia. E ogni tanto veniva su da noi. E disse: "Agnes, vieni con me." Ed io ero interessata a tutto. Voglio andare a vedere il ricevimento ad Innsbruck, in piazza della stazione. Nell`Hotel Tirol, all`epoca era l`albergo migliore. Lì scese, Hitler. Lì abbiamo.. La prima volta in realtà non mi capitò sotto gli occhi. Non eravamo nelle prime file. C`era una massa di gente, si stava stretti stretti. E la gente era in estasi! Non me lo posso spiegare in un altro modo. Strillavano talmente! E cose così - fuori c`erano le SS, era un gruppo elitario, un`immagine stupenda, tutti della stessa altezza. Esattamente come un gruppo sotto l`imperatore, durante la monarchia, i "Kaiserjäger" ("cacciatori dell`imperatore"). Anche questo era un gruppo speciale, addestrato. Ed anche per quanto riguardava l`abbigliamento e tutto, erano veramente piacevole da guardare, da questo punto di vista. Ma la gente, tutti gridavano: "Führer, presto, vieni, ci si gelano i piedi." Tutti felici, in estasi. Se capisce cosa voglio dire. Non stavano più in loro! E, anche questo ricordo molto bene, c`era un signore anziano, già parecchio invecchiato. Stava vicino a noi alla stazione. E questo signore disse - ed anche questo mi è rimasto impresso per tutta la vita: "Ci pensi" - non parlò ad alta voce -, ma l`abbiamo sentito bene, quando disse: "L`annessione porterà la guerra, e la cui fine saranno fame e malattia." E così fu. Fu veramente così. Prima ci fu una gioia matta, e dopo .. Fece in modo - dal punto di vista economico raggiunto con la "chiusura dei mille marchi", che lui introdusse - che l`Austria diventasse fiacca. Quando si è rovinati economicamente, si deve accettare aiuto dall`estero, un ragionamento del tutto logico. Siamo stati così oppressi da fuori che la situazione precipitò in questo modo. Questa era la sua politica. E poi naturalmente, quando cadde il confine, ci fu una grande unione, si chiamava "Kraft durch Freude" ("forza attraverso la gioia"). L`agenzia di viaggi più grande della Germania era la "NAT" ed ebbe una rappresentanza anche in Austria. E quì a Weer ci fu uno, in realtà un ex-professore , uno più giovane, di Paulinum a Schwaz, che poi si mise in proprio,aveva una locanda, ed ebbe la rappresentanza dell`agenzia NAT per tutta l`Austria. Ci guadagnò bene, fu un abile uomo d`affari. E quindi arrivarono i pullman, in grande quantità! Subito dopo l`annessione c`erano le vacanze di Pasqua. Fu a marzo, e dopo arrivò Pasqua. All`epoca i pullman parcheggiavano al Bozner Platz ad Innsbruck, oggi non sono più al Bozner Platz. Lassù ci furono talmente tanti pullman, e tutti di "Kraft durch Freude". La gente cercava ""Kraft durch Freude" con gli occhi. E loro - all`inizio è così - promisero mare e monti. E la gente ricevette lavoro. E (Hitler) aiutò anche molto nell`agricoltura, questo lo si deve dire! Perché non era poi così stupido, sapeva, che la cosa più importante era la nutrizione del popolo.